Di origini paleocristiane, ricostruita una prima volta nell'XI secolo e poi di nuovo nel XII e nel XIII, la chiesa di Sant'Eustorgio è retta sin dal 1220 da monaci domenicani.
Vi si conservano supposte reliquie dei Re Magi, trafugate nel Millecento da Federico Barbarossa ma parzialmente restituite qualche decennio fa.
Da dietro l'altare maggiore si può passare nella magnifica Cappella Portinari. Edificio strutturalmente autonomo rispetto alla chiesa vera e propria, testimonia del rinascimento fiorentino importato qui dai suoi committenti (Pigello Portinari rappresentava a Milano la famiglia bancaria dei Medici).
Se non bastasse la centrale, trecentesca Arca di San Pietro Martire, opera di Giovanni di Balduccio, ci sono anche gli importanti affreschi quattrocenteschi di Vincenzo Foppa, che raccontano le Storie di San Pietro Martire.
Corso di Porta Ticinese
Sant'Ambrogio
zona Ticinese