.:. occasioni / Milano ha una marcia in più
BikeMi
dal dicembre 2008
mai sospeso durante il lockdown
Come altre città europee, anche Milano ha un servizio pubblico di
bike sharing che mira a ridurre traffico e smog.
.:. Per accedere al servizio basta decidere se si preferisce un
abbonamento annuale, settimanale o giornaliero, e scaricare sul proprio smartphone una
app dove indicare i propri dati e quelli relativi alla
carta di credito con cui si intende pagare.
.:. Telefonino alla mano, per prelevare una bici basta recarsi presso una delle oltre trecento stazioni BikeMi e seguire le indicazioni riportate sul display della colonnina. Una volta arrivati a destinazione la bici va rimessa alla stazione più vicina.
.:. Attenzione, Ogni viaggio può durare
al massimo due ore.
.:. Con tariffe diverse, sono disponibili
bici elettriche e, per chi ha meno di 16 anni, un servizio
Junior BikeMi.
.:. Sul mercato del bike sharing sono entrati in lizza anche
operatori privati, che permettono il
free flow, cioè di lasciare la bicicilette dove capita, purché non in strada. Una lista di quesi operatori si trova in rete al
sito web del Comune, dove sono segnalati anche servizi per la condivisione di
monopattini. Nel
centro storico, la cosiddetta
Area B, i monopattini non si possono lasciare ovunque, ma soltanto negli spazi di parcheggio per bici e moto
in parecchi posti
tutti i giorni, dalle 6 del mattino alle 2 di notte
Euro 4,50 (giornaliero), Euro 9 (settimanale), Euro 36 (annuale); Euro 0,50 ogni 30 minuti dopo la prima mezz'ora gratis
[+39] 02 4860 7607