Un
quartiere molto tipico, che era un tempo
il porto di Milano. A vedere oggi la metropoli può sembrare strano, ma fino al 1928 Milano era un città d'acqua, con canali - che noi qui chiamiamo Navigli - e barconi fino in centro. La cerchia interna dei canali correva dove, sulla
cartina, si passa dal marroncino al nero.
Il quartiere del porto era naturalmente piuttosto vivace, per non dire equivoco. Oggi è rimasto ancora una zona popolare, anche se con buoni negozi, ristoranti e caffè.
Si trova qui anche una chiesa eccezionale come
San Lorenzo, preceduta da
colonne di età romana antica.
Un prato - molto più moderno, però: ricavato dopo la demolizione di un quartiere popolare devastato dalle bombe del 1943 - congiunge all'ugualmente splendida
Sant'Eustorgio.
Continuando per qualche centinaio di metri verso la periferia, si arriva alla Darsena e ai
Navigli esterni, questi invece - fortunatamente - ancora pieni d'acqua. È pure questa una zona vivace, frequentata dopo cena fino a notte alta per i suoi
locali anche con musica dal vivo.