Come in tutte le metropoli europee che già nell'800
avevano grandi stazioni, anche a Milano gli scali ferroviari sono
sempre stati "di testa". Ciò significa che, prima
di poter ripartire, i treni devono cambiare senso di marcia, sganciando
il locomotore e riagganciandone un altro dall'altra parte.
.:. Spesso i viaggiatori in transito si devono spostare da un binario
all'altro, se non addirittura da una stazione all'altra prendendo
il tram, il metrò o un taxi.
Nuove stazioni
Negli anni '60 del '900 gli amministratori milanesi hanno pensato
che si potesse invece traforare il sottosuolo cittadino con un nuovo
Passante ferroviario, lungo il quale i treni
in arrivo per esempio da Parigi (cioè da nord) attraversassero
senza problemi Milano alla volta di, sempre per esempio, Venezia (a
est).
.:. L'idea era buona, naturalmente, ma ha dovuto fare i conti con la spaventosa
attitudine al ritardo che la burocrazia italiana sembra dimostrare
sempre e comunque. Perché entrasse davvero in funzione un primo
tratto del Passante ferroviario, si è dovuto attendere il dicembre
1997. Nel 1999 il servizio ha cominciato a comprendere una stazione
ferroviaria che già esisteva, Milano Certosa. Una stazione
urbana veramente nuova, Dateo, ha aperto nel giugno 2002. Un'altra,
Porta Vittoria, nel dicembre 2004. Altre nuove stazioni sono state aperte successivamente.
Quel che c'è
in funzione
Ogni
giorno dal primo mattino fino a circa mezzanotte si possono prendere i
treni che fanno servizio tra Bruzzano, la stazione Bovisa delle Ferrovie Nord
(nei quartieri settentrionali di Milano), Dateo (in zona
Vittoria, non lontano al centro storico), la Fiera vecchia e Rogoredo, sulla linea ferroviaria per Bologna e Roma.
.:. Questi treni sono frequenti, e coprono tutta la tratta in meno di una quaranttina
di minuti. Nei tratti urbani ci si può salire
gratis se si è
già timbrato un biglietto della metropolitana o di TreNord (una rete di treni regionali che collega la città con
molte località attorno).
Un'altra linea del metrò, di fatto
Alcune delle prime stazioni entrate in servizio lungo il Passante, come quelle di Porta Venezia
o di Repubblica, hanno dimensioni gigantesche perch* sono state
pensate per un traffico internazionale. Di fatto, però, il Passante aggiunge soprattutto nuovi servizi alla rete urbana e suburbana del metrò.