Per contrastare l'ulteriore diffusione della pandemia Covid-19, vale l'indicazione di qualche cautela in caso di incontri con altri:
meglio tenere una distanza di
almeno un metro.
.:.
Dal 1º maggio 2022 è caduto
l'obbligo di dimostrarsi vaccinati o guariti per entrare in certi luoghi chiusi, e dal 1º ottobre 2022 le
mascherine vanno portate soltanto
nelle case di riposo e negli ospedali.
.:. Le informazioni ufficiali sono sul sito
YesMilano.
Arteria principale (pedonalizzata) di uno dei più vivaci quartieri popolari della città, Via Paolo Sarpi è considerata anche la Chinatown di Milano.
.:. Principalmente qui, a partire dagli anni tra le due guerre, si installò un certo numero di cinesi, che cominciò vendendo cravatte di seta prodotte a Como. Oggi la comunità cinese si è notevolmente ampliata, e l'attività si è spostata dalla seta al pellame concentrandosi fra Via Canonica e Via Rosmini.
.:. Nella zona si trova ancora qualche artigiano (fabbri, vetrai, carpentieri), le cui botteghe si affacciano sulle vie laterali.
.:. Se si esclude la chiusura per la pausa pranzo, qui osservata da molti negozi a differenza delle altre zone commerciali milanesi, il flusso di chi compera e di chi guarda le vetrine è incessante, specie il sabato quando la zona pullula di una folla vivace.
I negozi sono tradizionalmente economici, ma con prodotti di buona qualità.

COME ARRIVARCI. Dalla stazione della metropolitana Moscova proseguite per un centinaio di metri lungo Via Volta, finché arrivate in Piazzale Baiamonti: da qui inizia Via Paolo Sarpi.