.:. arte / seme di memoria
Saodat Ismailova. A Seed Under Our Tongue
dal 12 settembre 2024 al 12 gennaio 2025
una sola immagine
.:. Il “Seed Under Our Tongue” che dà titolo alla mostra è materializzato da Ismailova (Tashkent, 1981) in gioiello (nell’immagine). Una leggenda uzbeka narra del
seme di dattero nascosto sotto la nostra lingua, in passaggio fra epoche e persone diverse fino a trasformarsi. Il seme incarna convinzioni che si tramandano di generazione in generazione.
.:. Il seme d'oro, comunque, è soltanto l’opera d'arte più minuta esposta all'Hangar. Ismailova è fondamentalmente un'artista visiva. “Penso che il cinema sia come un contenitore, che trasporta e ricorda tutto”. Nel buio, schermi giganti proiettano
sei film per lo più basati su interviste, immergendoci nelle realtà culturali, sociali e politiche dell'
Asia centrale. La sovrapposizione di ricordi, paesaggi, immagini, tempi e storie diversi, personali e collettivi, è intricata – e commovente.
.:. Ismailova crede che "siamo responsabili delle sette generazioni che ci hanno preceduto e delle sette che verranno dopo di noi". I bimbi vanno educati per bene, dunque anche noi dobbiamo imparare.