Non lontana dal
Duomo stesso - di mezzo c'è soltanto il breve
Corso Vittorio Emanuele -
Piazza San Babila è stata a lungo nota come punto d'incontro favorito della Milano bene. Un paio di buoni teatri ricordano quei tempi, anche se ora la gente-che-conta non si sogna nemmeno di apparire in un posto così affollato.
Il grosso delle architetture che la definiscono risale agli anni '30 del fascismo. Il vicino Corso Matteotti ricorda un parlamentare socialista assassinato nel 1928: prima si chiamava Corso Littorio, in onore dell'emblema preferito da Mussolini.
La grossa
fontana in mezzo alla Piazza è viceversa piuttosto recente, donata alla città da
Fiera Milano nel 1997.
La
chiesa di San Babila è stata restaurata ai primi del '900, perfetto esempio di quel tipo di "restauri" che sono invece ricostruzioni inventate. Ciò non toglie che le sue origini siano antichissime, rintracciabili all'indietro nel tempo fino al V secolo in cui cadde l'impero romano.