Costruita nel 1790 dall'architetto austriaco Leopoldo Pollak per il nobile Lodovico
Belgiojoso, Villa Reale è un imponente quanto grazioso edificio di stile neoclassico. La fronte posteriore, rivolta al giardino, è assolutamente da vedere.
La villa fu residenza milanese di Napoleone, e più tardi dei sovrani italiani. Dal 1928 è proprietà del Comune - da ciò la sua precedente denominazione di Villa Comunale.
Ospita la GAM.
Galleria d'Arte Moderna, con una buona quadreria dell'800 francese e italiano, oltre a sculture del toscano Marino Marini. Particolarmente famosi qui sono i dipinti divisionisti di Giovanni Segantini e il
Quarto Stato di Giuseppe Pellizza da Volpedo, tornato qui dal
Museo del Novecento dove era stato esposto fino al luglio 2022.
Accanto a Villa Reale c'è il
PAC (una sigla che signfica
Padiglione d'Arte Contemporanea), semplice ma raffinatissima
Kunsthalle progettata e curata da
Ignazio Gardella fra 1948 e 1954. Nel 1993 l'edificio era andato distrutto in un incendio, innescato da una bomba mafiosa esplosa a breve distanza. Cinque persone erano rimaste uccise.
La ricostruzione, basata sui disegni originali ancora in possesso del progettista, è stata completata nel 1996: con una rapidità che per casi del genere nel nostro paese si può definire eccezionale. Da allora le mostre al PAC sono riprese.