.:. arte / Edvard dentro e fuori
Munch. Il grido interiore
dal 14 settembre 2024 al 26 gennaio 2025
L'urlo, l'opera più celebre di Edvard Munch, è presente al
Munchmuseet di Oslo in otto versioni, una delle quali è ora in prestito a Milano. Per iconica che sia, non è lei il pezzo forte di questa importante esposizione, perché i curatori si sono concentrati su tutta la personalità dell'artista e sul suo ambiente. Il titolo stesso della mostra insiste sul rapporto fra le opere e l'uomo.
.:. Munch (1863-1944) è spesso considerato un artista maledetto. Effettivamente ammetteva che "fin dalla nascita gli angeli dell’angoscia sono stati al mio fianco, seguendomi quando giocavo all’aria aperta, la sera quando chiudevo gli occhi e mi sussurravano minacce di morte,
inferno e dannazione eterna". Ma Munch faceva anche parte di una cerchia intellettuale di
Kristiania (come Oslo si chiamava allora) poco tollerante verso le mediocrità borghesi, e frequentava drammaturghi influenti come Henrik Ibsen e August Strindberg al punto di dipingerne i ritratti.
.:. Accurati commenti dello studio Arthemisia accompagnano i visitatori nel prendere confidenza con un centinaio di opere, tenendo conto addirittura di come la
tavolozza cromatica di Munch evolvesse nel tempo. Dopo l'ultima sala un negozio ben fornito offre abbondanza di souvenir, e Milano dà anche occasione di conoscere meglio la Norvegia: un'ampia scelta di
film norvegesi è in programma poco lontano da Palazzo Reale sino a fine gennaio 2025.