.:. arte / arti decorative da Europa e Italia
Intorno al 1925. Il Trionfo dell’Art Déco
dal 27 febbraio al 29 giugno 2025
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C`è voluta una quindicina d'anni dopo il secondo conflitto mondiale perché ci si rendesse veramente conto che la guerra era alle spalle: si cominciava a parlare di faccende come la Swinging London, Bob Dylan o il Concilio Vaticano Secondo. La prima guerra mondiale ci aveva messo di meno. Il 29 aprile
1925, sette anni dopo l'armistizio, si apriva a Parigi i l'
Exposition internationale des arts décoratifs et industriels modernes, presto considerata un evento cardine nella storia dello
stile.
.:. Ora la parola chiave era “moderno”, e nelle arti applicate la decorazione non era più vista come una cenerentola. Alla sobrietà si sostituiva dappertutto l'
ornamento, tanto che perfino lo stile Liberty dei decenni precedenti – benché nemmeno lui proprio un inno alla semplicità – fu rapidamente messo in ombra.
.:. Milano celebra quella svolta a distanza di un secolo esponendo centinaia di vetrerie, piatti in porcellana e maiolica, tessuti, arredi e gioielli, oltre a opere d'
arte come dipinti, sculture, disegni e manifesti pubblicitari. Una serie di immagini d'epoca e di filmati ricrea quanto meglio possibile l'atmosfera unica e accattivante di quell'epoca.
.:. L'Italia aveva contribuito molto alla tendenza internazionale, con artisti come
Gio Ponti (suoi i vasi nell'immagine), Tomaso Buzzi, Paolo Venini o Galileo Chini. Forse l'azienda più importante a livello nazionale era la Richard-Ginori, attiva ancora oggi come
Ginori 1735. Il museo storico Ginori, accanto allo stabilimento, è proprietà dello Stato.
.:. La visita alla mostra è particolarmente godibile. Anche lo shop museale vale un'occhiata attenta. Vengono tentazioni.