Per chi crede ancora al fascino delle grandi sale buie
.:. I grandi multisala aumentano in periferia, nei centri commerciali pensati per i consumatori, anche quelli di film. Contemporaneamente le sale in città si rinnovano, e per le nuove uscite si può scegliere tra oltre cento schermi in una trentina di indirizzi. Poi ci sono le rassegne, i festival, i cineforum… Già, ma dove si va al cinema a Milano?
Per
prime visioni e blockbuster potreste preferire i multisala ai limiti della città, come gli
UCI Cinemas (a nord la Bicocca, a nord-ovest viale Certosa, a sud-ovest Milanofiori), o spingervi fino al tecnologico
Multiplex Arcadia a Melzo, a tre quarti d’ora d'auto dal centro pur di avere un suono che fa tremare le poltrone. Normalmente serve un mezzo motorizzato, ma il parcheggio è assicurato e sembrerebbe gratis, se non fosse per il costo del biglietto sopra la media e per i lunghi minuti che preparano alla magia del grande schermo a suon di automobili, cellulari e grandi brand. Tra i vantaggi, spesso c’è il livello generalmente alto del comfort nelle sale. La versione urbana di questi giganti è l’
Odeon, affiliato alla Medusa: dieci sale grandi e piccole a pochi passi dal Duomo e atmosfera tutt’altro che asettica nell’architettura d’epoca del palazzo in pieno centro. Entro il territorio urbano, poi, spesso vince la convenienza geografica a parità di film scelto, salvo casi eccellenti per qualità della programmazione come accade per la gestione indipendente di
Spaziocinema che include l’Anteo (in zona Garibaldi) e l’Apollo (tra Duomo e San Babila), sede anche di anteprime e di incontri con gli autori.
La serata “milanese” del cinema è il mercoledì (non festivo): in tutti i cinema, o quasi, si entra spendendo circa il 20% in meno, il che significa anche code più lunghe…meglio arrivare un po’ prima. Altra soluzione
per risparmiare, oltre allo scegliere - se si può - gli spettacoli pomeridiani in settimana, è la tessera annuale
Vieni al Cinema emessa dall’
Agis: con 3,50 euro dà diritto a sconti nella maggior parte delle biglietterie (ma non all’UCI), ciascuno con modalità diverse, ad esempio soltanto in alcuni giorni infrasettimanali. Infine, se volete “investire” in un multisala in particolare (Spaziocinema, Arcadia, Odeon, UCI, Skyline di Sesto San Giovanni o Plinius) potete “fidelizzarvi” con un abbonamento.
Durante tutto l’anno si susseguono le
rassegne dedicate a particolari temi o autori, in piccoli auditorium e nelle sale maggiori della cultura, come lo
Spazio Oberdan e il Cinema Gnomo. Qui si entra nel campo delle retrospettive e delle pellicole della storia del cinema, ma anche di produzioni di nicchia con poco o nessun mercato accanto a film relativamente recenti premiati dalla critica e dal pubblico. Una buona selezione di
seconde visioni a un prezzo allettante (2,50 euro) è nel calendario annuale di “riVediamoli”, all’Apollo il martedì sera. Altre iniziative costanti sono le proiezioni in
lingua originale del programma
Sound & Motion Pictures. Poi, quando arriva l’
estate, si inaugurano le arene all’aperto, con un film diverso ogni sera da giugno a settembre.
Infine, il mondo dei
festival, tanti e vari. C’è il grande cinema fresco di applausi, con le anteprime da Cannes (giugno), Venezia e Locarno (a settembre), accanto ai concorsi che si tengono a Milano: a marzo Sguardi Altrove dedicato alla regia femminile, a maggio il MIFF- Film Festival Internazionale d’arte cinematografica e il Milano Doc Festival; a settembre i lungometraggi e i corti del Milano Film Festival, cui seguono la kermesse internazionale I've Seen Films e, a novembre, i temi sociali di Filmmaker e il cinema artistico e contemporaneo di InVideo. Altri eventi sono più spiccatamente tematici, come il Festival del Cinema Gay-Lesbico (a giugno), il Festival del Cinema d’Asia, Africa e America Latina (a marzo), il Bicycle Film Festival (in autunno), finestre sulla società che a proiezioni di durata e di
spessore variabile affiancano eventi collaterali e occasioni per vivere la città come registi e attori del proprio film personale.
[Elisa Munafò]