E milanese la più grossa mostra-mercato dell'ecologia in Italia
.:. Fuori il traffico, le auto, la lunga ricerca di un parcheggio. L’avvicinamento a quel che rimane del vecchio quartiere fieristico - dove stanno nascendo nuovi grattacieli -, è a passo d’uomo, qualunque mezzo ecologico o meno si scelga. Davanti all’entrata staziona un pugno di gazebo messi ad arte per strappare una promessa di voto imminente a un target selezionato. Tra bandiere verdi, rosse e arcobaleno, una ragazza mi viene incontro con l’intenzione di farmi agguantare un volantino e contemporaneamente esclama “Vota a sinistra!”. Lo dice a volte alta, forse per prassi, forse per perché ha notato che sto pensando ad altro. Ha ragione, sono già proiettata con la mente verso
il più grande evento annuale dedicato all’economia solidale. Troppo tardi quando tiro fuori una mano dalla tasca: non mi resta che sentirla allontanarsi borbottando contrariata alle mie spalle. Il suo consiglio imperativo è rimasto senza una risposta, in compenso sto per seguire un altro invito altrettanto enfatico: fa’ la cosa giusta! Lo faccio ed entro. Mi accoglie una schiera di volontari volenterosi che con l’entusiasmo di chi sta facendo la cosa giusta cerca di gestire il picco di ingressi del sabato pomeriggio.
A giudicare dalla quantità di visitatori di
Fa’ la cosa giusta!, la
fiera del consumo critico ideata nel 2004 da
Terre di Mezzo sembra subito portatrice di una buona notizia. Altro che nicchia, l’economia solidale sta diventando davvero un fenomeno di massa, una massa critica pronta ad approfondire le tante declinazioni dei suoi mercati. I numeri dell'edizione 2010 parlano di 65.000 visitatori, il 30 percento in più rispetto allo scorso anno; e anche gli espositori e la superficie espositiva sono aumentati di pari passo.
Nei tre giorni di fiera si può spaziare dell’abitare ecologico al turismo sostenibile, dall’alimentazione naturale ai prodotti per l’infanzia, dall’associazionismo alla moda. Ci si può informare e divertire, assaggiare e scoprire, sperimentare e guardare, si beve acqua gratuitamente, ma soprattutto si acquista qualcosa: la macchina domestica per il compostaggio dei rifiuti, la tessera di sostegno a un’organizzazione, cosmetici, abiti, gioielli… qualunque cosa, purché sia socialmente accettabile, equa, naturale. Perché sarà pure critico, ma il consumo è consumo, e per quanto alternativa l’economia sta facendo decollare i prodotti
verdi perché la domanda di prodotti verdi da mettere in borse riciclabili, c’è.
Pieni di bio-cose nell'eco-sacchetto griffato, alcune delle quali una volta a casa dovranno convivere con i prodotti “sbagliati” che in fondo sono ancora la maggioranza dei prodotti acquistabili e di gran lunga più economici, i consumatori critici possono assaporare il piacere di aver fatto la cosa giusta. Per loro la vera sfida inizia domani, quando le centinaia di stand messe tutte così comodamente in fila, torneranno a sparpagliarsi sul territorio dove supermercati e prodotti industriali sfidano a suon di prezzi i prodotti naturali. Per chi promuove il mondo dei prodotti ecologici resta la speranza di accrescere il numero di sostenitori che oggi hanno passeggiato nel migliore dei mondi possibili dell’economia. E che magari l’hanno fatto senza tenere le mani in tasca.
[Elisa Munafò]
.:. Fa’ la cosa giusta! è una fiera annuale; si svolge generalmente
a metà marzo, dal venerdì alla domenica.